...lettere per giada
Non è facile trovare le parole, forse perché qualunque parola non può rendere in pieno ciò che era Giada, i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Ci sono due cose in particolare che mi vengono in mente. Una volta mi disse una cosa molto bella: “ Non pensare se sarà per sempre o no, vivi il presente e quegli attimi resteranno per sempre dentro di te”. Lei amava le cose, gli altri e sapeva portare gioia nei cuori di chi le stava accanto. Un giorno, mostrandomi il disegno di Gesù che aveva fatto sul lucido, mi disse che era certa che lui avesse quegli occhi pieni di speranza e amore e con quel pensiero non aveva paura di morire, perché quello sguardo le infondeva tanto amore e tanta pace. Prendendo alcuni versi da una canzone, mi piace pensare a lei così:
“Così ti voglio ricordare.
Così tu vivi dentro di me.
Così mi piace immaginare che tu ci sei,
sei sempre qui perché ci sei.
Spero che, spero tanto, che possa essere così.”
Mi spiace di avere aspettato tanto a scrivere e di essere stata molto concisa, ma è difficile sintetizzare tanti momenti. Claudia
AMICA GIADA
Giada, cara amica, da tempo ti conoscevo,
da quando eri in grembo a tua madre.
Ti conoscevo dagli occhi lucenti di tua madre,
lucenti di gioia nell’attesa della
tua venuta alla luce.
Ti ho visto crescere,
ti ho vista ragazzina e poi donna.
Ti ho visto frequentare gli amici,
persone a te poco conosciute parlando
sempre con il tuo sorriso,
con la tua maniera dolce e affettuosa.
Ora sei andata via, sei andata via dopo
tante sofferenze del male che ti ha colpito
inaspettatamente; ma tu con la tua forza di
fede, hai saputo superare ogni ostacolo,
hai saputo superare ogni sofferenza,
e, sempre con il tuo sorriso, ci hai lasciati.
Ora sei a gioire, a gioire dell’Immenso.
Ci hai lasciati qui sulla terra, ma sentiamo
vicino a noi la tua presenza che ci consola,
ci rallegra l’anima, perché hai saputo plasmare
i nostri cuori con la tua bontà,
con la tua sensibilità d’animo.
Ora non ti dico addio, ma ciao.
Un ciao sincero, un ciao pieno d’affetto
come tu hai sempre saputo donarci.
Ciao, ciao amica Giada. Adriano Rubichi
GIADA
Basta cure, basta pensieri tristi, basta sofferenze, ora sei libera come una farfalla, potrai volare. E’ così che ti voglio immaginare: una farfalla con le ali di un angelo. Sei stata e lo sei un punto fermo nella mia vita, ti ho conosciuto che ero piccolo, mi hai seguito nella catechesi, mi hai accompagnato a ricevere i sacramenti della mia prima Comunione, della Cresima ed anche nello studio.
Una volta, nel Natale dell’anno 1995, quando ci scambiavamo i doni, tu mi scrivesti un biglietto di auguri che ho sempre tenuto dentro il mo libro di storia. C’era scritto: “Il mare, i monti, le nuvole e tutto ciò che Dio ha creato ti diano gioia. Grazie Giovanni per la tua gioiosa presenza, tu ci sollevi il male, ci fai sorridere e ci insegni che un sorriso rende la vita più dolce, tu non smettere mai di farlo, ti voglio bene Giada”. La tua presenza sarà sempre nel mio cuore. Giovanni
PER GIADA
Abbiamo sempre creduto che Giada fosse una persona speciale, bastava guardare i suoi occhi chiari e profondi per vedere trasparire nel suo sguardo l’innocenza di un bambino, un dono che Dio fa a noi tutti, ma che perdiamo crescendo, quando i nostri sentimenti vengono intorpiditi dalla gelosia, la rabbia, l’odio ....... Giada invece è riuscita, nonostante tutte le avversità della sua breve vita, a mantenere questa purezza di spirito e la fede l’ha avvicinata ancora di più a Dio e alle persone che l’hanno conosciuta. Siamo sempre stati convinti che chi possiede questo dono non è soltanto una persona speciale, ma è un angelo venuto fra noi per qualche disegno divino e voi l’avete accolta, amata, curata e lei ha illuminato e riscaldato non solo la vostra casa, ma i vostri cuori e dato amore e speranza anche alle persone che ha incontrato nel suo lungo pellegrinare da un ospedale all’altro. Una volta raggiunto il suo compito, Dio che ha teso la sua mano l’ha riportata a sé. Il distacco è tangibile e doloroso, ma basta che chiudiate gli occhi e pensiate intensamente a lei per sentirvi avvolgere dal suo “Amore”.
Non piangete, perché Giada è tornata a casa. Con amore Fabio e Ivana